venerdì 14 dicembre 2012

Prima de tuch i nòs... RIMBORSI

Il consigliere regionale leghista Alessandro Marelli aveva comprato, chiedendo il rimborso come “spesa istituzionale”, anche un Pinocchio di legno. Il dettaglio illumina la situazione: il consiglio regionale era, per lui e per molti altri, il vero Paese dei balocchi. I rimborsi, pagati coi soldi pubblici, coprivano ogni minima esigenza, e anche massima. Si andava dal ristorante di lusso, alle bistecche in macelleria. Marelli ha messo in nota spese (istituzionale) i fuochi d’artificio presi da un rivenditore cinese: stava evidentemente indagando sugli illeciti di Chinatown. Sempre all’erta sul territorio, cenava spesso in pizzerie napoletane. Per tenersi buoni i futuri elettori comprava aerei di carta, giocattoli, libri per bambini e perfino un ovetto Kinder. Si aggiornava con l’acquisto di almeno sei computer, più stampanti e webcam. Di notte, instancabile, si ristorava con birre, grappe e panini nei bar. Un ragazzo molto attivo, il Marelli, non per niente nel suo profilo ricorda di esser stato fondatore dei Giovani Padani, dei Volontari Verdi e del Movimento universitario padano. È stato nello staff di Roberto Maroni, nonché conduttore di Radio Padania, e ha condotto battaglie come la “tutela e valorizzazione dei roccoli”. L’approdo nel Paese dei balocchi del consiglio regionale, dove qualcuno gli rimborsava anche i botti, è stato il giusto coronamento di una carriera attiva e luminosa.

(ravelli.blogautore)


Diaz. Non pulire questo sangue.


I giovani democratici della Provincia di Sondrio organizzano una serata-
dibattito sul G8 di Genova. A 11 anni da quella che Amnesty definì "La più
grande sospensione dei diritti democratici, in un paese occidentale, dalla fine
della II guerra mondiale" torniamo ad analizzare uno dei momenti storici
italiani cardine degli Anni 2000. Una Genova divisa tra la devastazione del
Blocco Nero e le violenze di massa “sadiche e ciniche”. Lo faremo con la
visione del Film “Diaz-Non pulire questo sangue” del regista Daniele Vicari,
una lucida e spietata fotografia di quei giorni: dalla “perquisizione” alla
Scuola Diaz fino ad arrivare al buco nero della Caserma di Bolzaneto.
Interverrà anche Luca Bosonetto responsabile nazionale associazioni e movimenti
Giovani Democratici, che ha partecipato a quei giorni di Luglio del 2001.

Ricordare ciò che fu definita un'ombra della democrazia italiana ci aiuterà a
capire meglio i movimenti che ancora oggi si affacciano sulla scena italiana.
Non bisogna avere paura di ricordare.

Ci troviamo Domenica 16 Dicembre al museo civico di Storia Naturale di
Morbegno alle ore 18.00.





Per fare buona politica non c'è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l'impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l'essere un buon affare.


Piero Calamandrei