martedì 23 dicembre 2008

Considerazioni 22-12 Post Assemblea nazionale e resoconto dei Nostri 4 mesi di Duro, ma bel lavoro

Ecco delle considerazioni generali andando a toccare alcune tematiche importanti(Assemblea nazionale dei GD, Provare a fare un mini resoconto dell’operato dei Gd della nostra provincia dall’inizio della loro attività ad oggi,varie ed eventuali)


“Care Compagne e Cari Compagni”,
Voglio spiegare che questo era semplicemente una citazione di tutti gli incipit degli interventi all’assemblea dei ragazzi del Sud-italia … Potrà valere poco ai più, ma secondo me quest’inizio è molto caratterizzante e ha una grande portata esplicativa di tante situazioni e disagi della politica giovanile(questo pezzo lo riprenderò nella conclusione delle mie considerazioni) …
Vorrei provare ad analizzare e a riportare i punti salienti delle relazioni di Fausto Raciti (segretario dei Gd) e Walter Veltroni..
- Analisi dell’ Intervento di Raciti

Analizziamo la nostra giovane generazione e analizziamo i 1000 ragazzi che erano a Roma …
tutti ragazzi normali, tutti ragazzi che hanno partecipato e collaborato con altri studenti per le proteste e manifestazioni della cosiddetta “Onda”.Tutti ragazzi che maledettamente credono e sudano per cambiare questa politica, sudano per condividere e discutere di ideali e non di poltrone e poltroncine…

Il Sogno dei Ragazzi di oggi non è chissà quale o chissà cosa; trattasi semplicemente della voglia di realizzare un Autonomo Percorso Di Vita … Avere un lavoro stabile, avere una casa propria e una famiglia!!!Nessun sogno americano o sogno di potere; semplicemente vivere e non sopravvivere…

Un altro tema forte che è stato toccato è quello del ritorno all’emigrazione massiccia dei ragazzi del sud per andare a lavorare al nord… La valorizzazione dell’area euro-mediterranea. Aggiungo io che i ragazzi del sud dimostravano passione,fervore e le palle reali nel sostenere le loro idee anche se non erano idee accolte a larga maggioranza Hanno dimostrato passione, un passione che a volte degenerava, nel sostenere le loro idee e i lori ideali.

Passando all’aspetto prettamente politico; Raciti ha detto cose molto interessanti e che si vanno a collegare con una mail del nostro indirizzario in cui si parlava di giovani e si va a collegare all’idea che i giovani saranno non solo la classe dirigente del futuro, Ma SONO anche la forza del presente…
Una forza che deve essere considerata … Che deve essere coltivata,cercata, ascoltata…
Raciti ha detto 2 cose molto interessanti:

- “No a ragazzi Soldati che lavorano solo per il partito …”
Ovvero no a ragazzi che lavorano tanto facendo il lavoro di radicamento sul territorio, ma sono assenti quando i senior prendono le decisioni … No a ragazzi che lavorano in autonomia e col rischio che l’autonomia possa diventare un margine di isolamento dal resto del partito …
Discorso ed esempio validissimo a tutti i livelli ( dalla camera dei deputati alle regioni e il relativo rapporto con la giovanile e i giovani, ma arrivando fino alle segreterie cittadine e provinciali dove i giovani tante volte hanno il compito di lavorare “sulle vostre tematiche “nei” vostri settori “e con grande autonomia che a volte coincide con una Distanza Abissale con il partito senior…) Su questo intervento la platea ha applaudito univoca senza se e senza ma … Significa che il pensiero e questa condizione è sentita nelle varie regioni d’Italia trasversalmente.

- “Alle prossime Amministrative se vi sarà un Successo o un scossa al nostro partito sarà molto grazie a Noi Giovani …”
E’ un principio che condivido pienamente anche io … è un principio che chi è stato alle riunioni dei Gd ha già sentito dire da me più e più volte…
È verissimo siamo NOI la forza nuova e le persone sentono il nostro entusiasmo e sentono anche le nostre idee pulite e non compromissorie… idee che i capobastone e le vecchie volpi non hanno più perché troppo attenti ai complotti o alla divisione delle poltroncine…




n Intervento Veltroni

Stessa frase,stesse idee e anche simili programmi… ma la verve era diversa..sembrava il Veltroni della campagna elettorale..Sembrava un Veltroni che diceva qualcosa di Centro-Sinistra
Sembrava un Veltroni che ci credeva!!!
Citava alcune frasi clou e canovaccio del discorso di Walter
“Si può cambiare”! (yes,we can)
Chiedersi “Perché no?”cioè perché non si può fare qualcosa?!Se una cosa è giusta la si deve portare avanti e non si può non fare!

Ultima frase: “ E’ meglio un’ottimista che ha torto piuttosto che un pessimista che ha ragione”

Io penso che Bisogna essere lungimiranti più che ottimisti … però bisogna crederci e bisogna sudare per realizzare qualcosa …
Veltroni ha parlato di disuguaglianza sociale e della paura fra le persone … A queste tematiche rimando ai due documenti che Luciano ha inviato, molto interessanti e possibile fonte di discussione e di riflessione.

Veltroni parla di come il Pd debba essere un partito radicato nel territorio, aggiungo anche di come la giovanile debba essere radicata nel territorio.
In contrapposizione a ciò vi è stata la frase sui capobastone e la presa di posizione antigiustizialismo(la condanna di tutti e tutto e sempre) , ma pro giustizia(senso della legalità e del rispetto della costituzione e dei suoi valori in tema di giustizia)!
Fa molto strano che un segretario faccia certi discorsi ,ma Veltroni Stesso parla di come la base debba fare politica, di come sia il territorio a fare politica e non i Dirigenti che devono imporre o meno delle decisioni...
Principio secondo il quale: Se la base fa una buona politica, parla con amici e parenti e se ci si fa vedere e si sostengono delle idee apertamente allora li si che nasce e si sviluppa il consenso …
Consenso che di contro non si sviluppa nelle segreterie di partito e fra le scrivanie.




Tutto ciò è il frutto delle due relazioni e di mie considerazioni che sono miscelate con le relazioni…
Per quanto riguarda l’assemblea costituente in se è stata un’utilissima esperienza!!
Non dico bella perché l’uomo appena sente il potere si avvicina e si rovina.
Infatti dopo 3-4 ore di discorsi, giunti al momento della votazione del sistema per la ripartizione dei membri alla direzione nazionali e varie commissioni, si è rovinato tutto.
Non voglio entrare nel merito reale della situazione che nel pomeriggio si è creata. Semplicemente si poteva giungere ad una sola conclusione(guardandosi intorno nel caos delle persone che si alternavano a parlare con raciti,o con i vari responsabili regionali … tutti intenti a discutere di poltrone e poltroncine, di seggi da assegnare all’una o all’altra zona) che tutto quello che ho scritto o pensato sarebbe da prendere fare un bella palla e buttarla nel cestino (per non essere volgare)
Però anche questo è far politica, ovvero non scendere a compromessi per avere la poltroncina… Ma sapersi muovere e cercare tassello dopo tassello di cambiare qualcosa…
Su questo punto i 2 coordinatori della Lombardia (Mauro Giroletti e Silvia Gadda) sono stati degli ottimi esempi (parlo personalmente) e anche un sostegno e punto di riferimento in mezzo al caos della giornata.



Mi piacerebbe adesso entrare invece nel merito del Gruppo Giovanile della Provincia di Sondrio


Provo a fare una sorta di resoconto annuale … un resoconto molto positivo dal mio punto di vista!
Abbiamo iniziato a camminare delusi dalle politiche con degli incontri con la Elena … nel quale ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a parlare di politica tra di noi …
Ci siamo ritrovati per problemi organizzativi e mancanza di comunicazione alla festa democratica di Bianzone in 4 ragazzi desolati e sconsolati che non sapevano cosa fare se ridere o piangere …
Grazie alla nostra tenacia e in particolare ringrazio a titolo personale davide(“la mia parte moderata”) per esserci stato e per essere stato una delle figure portanti del nostro gruppo…e soprattutto a titolo personale per avermi sopportato con le mie manie e le mie idee a volte troppo particolari…
Ci siamo riuniti di nuovo in sede a Sondrio provando a conoscerci e a vedere cosa ne volevamo fare di questa giovanile, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti ok, vogliamo sbatterci perché crediamo in un progetto che nasca dalla Base!
Ci siamo guardati in faccia e abbiamo visto che Morbegno era un grande fonte di ragazzi che ci credevano e che con il loro impegno nelle associazioni ci credeva e stava già lavorando da tempo… Abbiamo quindi deciso di avere una doppia cittadinanza ovvero Sondriese-Morbegnese.Anche il muoversi per la valle significa fare radicamento territoriale.
Purtroppo ci siamo trovati con la necessità di fare gruppo subito fidandoci totalmente degli altri e delle idee degli altri a causa dell’organizzazione di queste primarie… Avvenute nel bene e nel male molto presto rispetto alla nascita del nostro gruppo!
Per le primarie abbiamo condiviso delusioni, scocciature, lungaggini formali ma tutto sommato sono state una bella esperienza e soprattutto un ottimo modo per radicarci nel territorio e farci vedere! Ripeto un frase che mi ha detto un anziano a tirano: “Erano decenni che non si vedevano ragazzi di Sinistra in piazza”.
Ecco adesso NOI ci siamo!
Le nostre Primarie sono state la scusa per portare avanti il nostro programma sulla Mobilità Studentesca e sulla carta sconti treno… Molti giovani hanno letto e hanno capito che noi ci siamo… Forse non l’ha ancora capito la provincia, ma spero che insieme ai senior di questo partito potremmo far partire una lettera d’intenti sottoscritta da tutti i gruppi… e non singolarmente da ognuno come si è fatto in precedenza!
Colgo l’occasione per dire che mi piacerebbe una maggior interdipendenza e intercomunicazione tra i giovani e i senior … Spero che tramite il nostro inserimento nel vostro indirizzario si possa procedere ad una maggiore conoscenza e un maggior rapporto che non si limiti a quelle sporadiche comunicazioni tra me e il Segretario o Il Giò Curti.

Tornando alle primarie e ai dati che tanto piacciono a chi sta nei piani alti: I giovani democratici della provincia di Sondrio hanno portato il quarto risultato a livello di preferenze sulla regione e soprattutto un bene alla mia tirano che ha risposto all’appello e a Morbegno … Una considerazione su Sondrio, nella quale solo 8 persone sono andate a votare, è stata drammatica non solo per lo scarso radicamento di noi giovani nel capoluogo
… Forse perché c’è qualcosa che non va nel consenso generale o forse perché il capoluogo è troppo poco maturo a manifestazioni politiche del genere …

Alcuni di noi hanno fatto un’esperienza di 3 giorni a Strasburgo,parlamento europeo( critica per l’organizzazione, le altre province si erano preparate in 2 mesi e noi giovani di Sondrio abbiamo ricevuto la comunicazione solo 3 settimane prima).
Una Bella esperienza che ci ha fatto aprire agli altri giovani della regione … Ci siamo fatti vivi , ci siamo fatti conoscere e abbiamo parlato a lungo con altri ragazzi che avevano la nostra stessa voglia: Parlare di Politica Sana,pura senza correnti o dietrologie di partito!!!
Vorrei ringraziare il Giovane e Il Maturo: Simone Benazzo e Il Michele Iannotti.
Il Primo perché un ragazzo che fa le superiori con così tanta voglia di sapere e desideroso di conoscere non è facile incontrarlo..E grazie alle sue domande e ragionamenti si potrebbe imparare in tanti.
IL Secondo perché in quei 3 giorni ci ha parlato di politica, di come si fa politica e di come si parla alle persone..tanti piccoli racconti e insegnamenti e consigli che sicuramente ci sono serviti e ci servono!
Confido particolarmente su di lui per la possibile scuola Di Formazione per amministratori(Punto sul quale noi GD teniamo in modo particolare … Le altre province lo fanno, noi perché no?!ne riparleremo agli inizi di gennaio) .


Nell’ultimo periodo Abbiamo abbozzato dei gruppi di lavoro per gestire e programmarci meglio su più tematiche e settori… Per crescere e farci conoscere.
Area stampa e comunicazioni; Rapporto con gli enti locali; Rapporti con le associazioni del territorio. Pochi gruppi ,ma carichi di interessi e importanza!

Penso che fare dei gruppi di lavoro che funzionano e che lavorino veramente sia la marcia in più per un movimento che voglia radicarsi e che voglia lavorare bene e in modo snello…

Andiamo e guardiamo al 2009 per continuare nel nostro lavoro; per conoscere e rapportarci meglio con i senior del nostro partito in un clima di intercomunicazione e intercollaborazione …
Va bene l’autonomia, ma che quest’autonomia non si trasformi un due posizioni diverse e differenti ognuno che concorra da sola… Voi potete donarci e passarci molta esperienza e noi di contro spero e penso possiamo passare una ventata di aria fresca e nuova, insomma una ventata d’entusiasmo per chi magari non crede più in un partito e nella frase : YES, WE Can!
Per questo in analogia del Sistema Nazionale Del Pd proporrei che nella segreteria del Pd Provinciale Ci sia un membro o il Segretario dei Gd(a gennaio istituiremo anche noi un segretario dei Gd con una votazione e una riunione pubblicizzata anche a chi non fa ancora parte dei Gd, Insomma un sorta di congresso pubblicizzato nel nostro piccolo,penso di poter parlare a nome di tutti noi). A livello Nazionale è già così…

Guardiamo al 2009 per continuare la nostra attività di radicamento sul territorio, un radicamento il più possibile itinerante per tutta la superficie della Valtellina…
Un radicamento che si attuerà anche con l’inizio del lavoro dei gruppi di lavoro..Il gruppo del rapporto con gli enti locali si è già prenotato per un primo incontro con l’amministrazione di Sondrio… IL gruppo rapporto con le associazioni si sta facendo sentire con il gruppo mobvalt di cui stiamo aspettando segni di vita…

Guardiamo al 2009 con la speranza di poter realizzare una prima festa dei Gd in provincia che tratti e sviluppi delle tematiche interessanti e allo stesso tempo low cost come il nostro Segretario ci raccomanda …

Riprendo l’incipit dicendo che guardo al 2009 per una politica che sia fatta ,sia nel nostro piccolo che e soprattutto nel grande della politica romana, più di compagni e compagne con cui condividere la voglia di far politica insieme e in modo sano e salutare piuttosto che una politica fatta di singoli individui che parlino come soggetti isolati e che non si sentano minimente compagni di un’ avventura riformatrice e democratica come quella che ,in teoria, si propone di attuare il PD!

Quindi
Care Compagne e Cari Compagni
Buon Natale

Grazie per l’ascolto
Giuseppe Bufalino



P.S: Per Il gruppo dei GD ci troviamo ,per scambiarci gli auguri e parlare e mangiare un po’, alle 19.45 del 28 dicembre all’iperal si sondrio per poi avviarci alla volta di Castione ( trattoria Grisun)
Considerazioni sulla Prima Assemblea Nazionale dei Giovani Democratici
Nel raggiungere la Capitale, sentimenti contrastanti mi animavano: da una lato, non mi aspettavo nulla dalla prima Assemblea nazionale dei giovani democratici, convinta che i grandi numeri non avrebbero facilitato il confronto; dall’ altra, un barlume di speranza nascosto nel profondo e che forse non volevo comunicare neppure a me stessa mi incoraggiava a vivere al meglio la giornata romana che mi attendeva.
Nel corso della giornata gli interventi sono stati molteplici (dai tre segretari non eletti a Roberto Speranza e Pina Picierno, passando per una moltitudine di ragazzi provenienti da diverse regioni italiane), ma quelli che mi hanno più colpito sono stati i discorsi tenuti in mattinata da Fausto Raciti e Walter Veltroni. La mia preferenza per queste due riflessioni è dovuta, oltre che per i contenuti, per il clima nel quale si sono svolti, con una platea attenta e coinvolta. Il clima pomeridiano ha infatti subito una sorta di degenerazione, dovuta da un lato all’ utilizzo da parte di alcuni partecipanti, di toni accesi e ed eccessivi e dall’ altro alle discussioni interne sorte in merito alla votazione del sistema per la ripartizione dei membri della direzione nazionale. Questi dibattiti al momento della votazione mi hanno disgustato, perché dopo un’ intera giornata trascorsa a parlare di rinnovamento, mi sono sembrati sterili e fuori luogo molte polemiche dovute alla spartizione di poltrone e poltroncine.
Tutto sommato, nonostante queste alterazioni del clima, la partecipazione all’ assemblea costituente è stata per me un’ esperienza positiva, che mi ha dato modo di confrontarmi con realtà differenti dalla nostra (quali possono per esempio essere quelle del sud Italia) e mi ha regalato piacevoli momenti di condivisione.



Per quanto riguarda gli interventi all’ assemblea; il primo, quello del segretario dei Giovani Democratici Fausto Raciti, ha supportato le mie speranze poiché ha rimarcato, nelle sue battute finali, la fondamentale importanza, per tutti noi, del diritto alla speranza, che in più occasioni nel corso della storia è divenuto forza motrice di cambiamenti.
Il nostro Segretario, in seguito a diversi riferimenti all’ odierna situazione di crisi, si è soffermato sul ruolo della nostra generazione in questo contesto. Una generazione che sarà il futuro, ma che è anche la forza del presente. Una generazione che vuole essere raccontata e che si racconta attraverso il sogno negato di lavoro, casa e famiglia.
Raciti, dopo aver evidenziato il valore del territorio, ha analizzato le difficoltà legate alla questione morale sottolineando la necessità di una risposta forte da parte del Partito Democratico.
Il Segretario ha poi rimarcato l’ importanza, nel processo di rinnovamento del Partito, dell’ autodeterminazione di ognuno, così che i giovani possano emergere per quanto valgono e non per affermazione di diritti di successione di vario tipo.
Nel concludere Raciti ci ha investito di molta responsabilità affermando che se alle prossime Amministrative vi sarà un successo da parte del nostro partito sarà soprattutto grazie a noi giovani e auspicando che la nostra sia una generazione di guerrieri, e non di soldati.

Il secondo intervento, che mi ha favorevolmente impressionato, è stato quello del Segretario del Partito Democratico Walter Veltroni. Idee e intenti simili a quelle di Raciti, ma con una verve differente, più consapevole e matura. Veltroni sembrava diverso dal solito; non nominava Berlusconi come “il principale esponente dello schieramento a noi avverso“, anzi rispondeva perfettamente alle mie aspettative (nel mio intimo infatti continuavo a chiedergli di “dire qualcosa di sinistra”) : era accanito, passionale, deciso ad esprimere con forza le proprie idee e a tener vivi sogni e speranze.
Veltroni si è soffermato sulla piaga della disuguaglianza sociale e sulla necessità di un’ innovazione riformista che si basi su una rete di finanziamenti mirati all’ istruzione (“education is the key”), su tematiche ambientali, legalità ed etica della responsabilità.
Dopo la lettura di uno striscione appeso da alcuni ragazzi che recitava “Walter tieni fuori corrotti e corruttori”, la presa di posizione da parte di Veltroni è stata forte e decisa: egli ha sottolineato che vuole un Partito Democratico di gente per bene, senza capibastone ma a favore di giustizia e legalità, e non del giustizialismo.
L’ intervento di Veltroni si è infine concluso con un discorso sulla rilevanza della politica a livello territoriale. Il Segretario ha infatti precisato come sia fondamentale il contributo territoriale nel far politica, così che le decisioni non siano calate dall’ alto, bensì ragionate e condivise da un consenso che nasce e si sviluppa nella base della buona politica, e non nelle segreterie di partito.



Gli interventi di Raciti e Veltroni mi hanno dato molto sia dal punto di vista umano che politico: mi sono ritrovata nelle tematiche affrontate e i due Segretari mi hanno portato ad avere maggiore fiducia in una possibile stagione di rinnovamento a cui prender parte con forza.
Inoltre, il fatto che entrambi abbiano sottolineato l’ importanza a livello politico, del territorio, mi ha sostenuto nel desiderio di condurre con sempre maggiore energia l’ esperienza del nostro gruppo da poco nato, nella convinzione che dobbiamo essere espressione di novità e sempre più farci conoscere a livello territoriale, perché molti altri giovani potrebbero unirsi a noi nella creazione di un percorso comune.
Altro tema toccato da entrambi è stato quello della speranza e dell’ ottimismo- mi è qui sembrato di sentir parlare due giovani (non, si intende, che Raciti e Veltroni siano degli anziani..), due tre noi con il cuore colmo di speranze. Sì, perché le speranze in me si agitano sfiorandosi l’ una con l’ altra, ma sempre timorose di essere spazzate via dalla politica; e quando invece la politica le accoglie e le supporta, si rincuorano vicendevolmente.
In riferimento alla nostra realtà, mi è sembrato di grande interesse il monito di Raciti a divenire una generazione di guerrieri e non di soldati; una generazione di ragazzi che prendano parte anche ai processi decisionali delle proprie realtà, non restando in disparte con il rischio di incorrere in una sorta di isolazionismo, ma combattendo perché le proprie idee siano ascoltate e discusse.
Le prese di posizioni di Raciti e Veltroni sono state forti, reali e decise e hanno consegnato a noi giovani una grande responsabilità: quella di essere, oltre che il futuro, sul quale un investimento potrà dare grandi frutti; il presente, un presente che deve essere la forza del suo tempo e manifestarla in tutte le sue sfaccettature.


Scusatemi per l' interminabile intervento, spero di non avervi annoiato troppo...
Buonagiornata a tutti!
Marghe

mercoledì 17 dicembre 2008

Sondrio, 17 dicembre 2008


Comunicato stampa relativo ai nuovi orari treni


Noi Giovani Democratici siamo sconcertati dal modo in cui si stiano trattando gli studenti valtellinesi e valchiavennaschi sulla mobilità: se prima è stata tolta la Carta sconto treno agli studenti universitari, oggi gli studenti delle scuole superiori si trovano a dover affrontare disagi non indifferenti a causa dei cambiamenti negli orari dei treni.

Infatti, ai nostri studenti toccano lunghi tempi di attesa, sia all’andata che al ritorno, comportando un eccessivo allungamento del viaggio quotidiano tra casa e scuola. I disagi non finiscono quì, poiché alcuni treni delle fasce d’orario di punta sono stati soppressi e sostituiti con servizi su gomma, i quali non riescono a sopperire alla domanda delle utenze, mentre i treni nelle fasce d’orario di minore utenza sono stati inspiegabilmente mantenuti.

È vero che al Tavolo di programma degli orari siedono Trenitalia e la Regione, ma la Provincia avrebbe potuto fare sentire il suo peso politico e chiedere il ripristino degli orari, facendosi carico del malessere ingenerato nei pendolari valtellinesi e valchiavennaschi, un’utenza che non si limita solo agli studenti, ma che riguarda l’intera popolazione del nostro territorio. Già abbiamo due linee ferroviarie maltrattate, a binario unico, con treni vecchi, sporchi e fatiscenti, adesso anche il nostro servizio di trasporto ferroviario ci è stato modificato in senso peggiorativo, a scapito dei nostri utenti. Chiediamo alla Provincia di fare lo sforzo e di farsi sentire presso la Regione e Trenitalia ed esigere che questi servizi di trasporto vengano ripristinati.

I Giovani Democratici della Provincia di Sondrio

giovedì 4 dicembre 2008

Come si fa a riscrivere la storia...

Chiedetelo a Bush...
Un'altro triste capitolo dell'amministrazione Bush...
Ho letto questo reportage e ne sono rimasto colpito...sbalordito direi...
vi posto solo il link:
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/esteri/bush-iraq/casa-bianca-storia-aggiustata/casa-bianca-storia-aggiustata.html

Mi ha colpito anche a causa dei miei studi internazionalistici che pongono diversi dubbi sulla guerra preventiva e altre stranezze in tema di guerra e diritto internazionale da parte della super potenza USA...
Dal Nicaragua all'Iraq...
ciao ragazzi
Giuseppe

lunedì 1 dicembre 2008

Gd Sondrio su YouTube.




Creato l'account [gdsondrio] su youtube!
Per chi volesse contribuire con video, inchieste, richieste ecc. scriva a gd_sondrio@libero.it

Davide!

Per fare buona politica non c'è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l'impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l'essere un buon affare.


Piero Calamandrei