giovedì 18 giugno 2009

SICUREZZA?

Manifestazione a Sondrio contro il decreto anti-intercettazioni

Sabato 20 giugno dalle 11.00 alle 12.00 davanti al Tribunale di Sondrio.

Le scalate editorial-finanziarie dell'estate del 2005, quella dei "furbetti".
Il crack Parmalat con le truffe ai danni dei piccoli risparmiatori.
La clinica santa Rita di Milano, dove alcuni medici senza scrupoli eseguivano trapianti a fini di lucro.
Sono tre esempi di vicende che i cittadini italiani conosceranno con grande ritardo - o non conosceranno affatto - se diventerà legge il pericoloso testo votato ieri dalla Camera. Tre esempi che dicono anche come non c'entri nulla la nobile bandiera della riservatezza, innalzata da governo e maggioranza.
Il disegno di legge sulle intercettazioni, sul quale viene posta l'ennesima fiducia per l'evidente timore del governo dei contrasti dentro la maggioranza, contiene norme che limiteranno in maniera drastica la possibilità per le forze dell'ordine e la magistratura di utilizzare le intercettazioni come strumento d'indagine e rappresenta un vero e proprio regalo alle mafie ed all'illegalità.
La tanto decantata politica sulla sicurezza ha prodotto finora solo norme persecutorie contro gli immigrati e forme di privatizzazione della sicurezza inefficaci e pericolose come le ronde. Ora, con questo disegno di legge si dà un gravissimo colpo all'attività di indagine nei confronti di tutte le forme di criminalità, a partire da quelle contro mafia 'ndrangheta e camorra, che non sono affatto escluse dalle limitazioni poiché tali reati non sono sempre immediatamente riconoscibili e ad essi si giunge il più delle volte attraverso indagini su reati minori.
Se il Ddl dovesse essere convertito in legge, sarà molto più difficile perseguire reati come l'usura, le estorsioni, le truffe, la corruzione e quelli legati in genere alla criminalità economica, nonché i delitti contro l'ambiente e tante fattispecie contro la persona. Un regalo alle mafie ed all'illegalità dal momento che le intercettazioni sono uno strumento che serve a creare la prova e diventano molto meno efficaci se possono sopraggiungere solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza.
Inoltre, sebbene sia giusto tutelare il diritto alla privacy ed evitare abusi, non si può limitare la libertà di informazione ed il diritto dei cittadini ad essere informati, essendo questo un carattere costitutivo della democrazia che oggi, con il bavaglio che si vuol mettere alla stampa, rischia di venire fortemente colpito.

Firmato: Cittadine e cittadini della provincia di Sondrio per la legalità e la difesa della democrazia


I GIOVANI DEMOCRATICI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO APPROVANO E SOSTENGONO QUEST'IMPORTANTE MANIFESTAZIONE IN DIFESA DELLA LEGALITA' E DEL DIRITTO ALL'INFORMAZIONE.


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Per fare buona politica non c'è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l'impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l'essere un buon affare.


Piero Calamandrei