domenica 26 ottobre 2008

"Noi al Circo Massimo, voi massimo al circo" :-)!



"Ogni tempo ha il suo fascismo. A questo si arriva in molti modi, non solo col terrore e l'intimidazione poliziesca, ma anche distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, diffondendo la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine. " Primo Levi, 1974
Ecco cosa recita la striscia rossa dell'Unità (mini, ma sempre grande) di oggi. E subito dopo il titolo: "SI RIPARTE". Si riparte da un Circo Massimo stracolmo di persone, che mai nessun partito aveva riempito. Si riparte dalle vie di Roma, dalle bande e dai canti, dalle note di Bella Ciao e dell'inno italiano. Si riparte dagli striscioni e dalle bandiere. Si riparte da una festa, da una grande manifestazione di popolo. Le cose cambieranno. Veltroni inizia il suo discorso ricordando Vittorio Foa "Perché l’Italia non dimentica, non potrà mai dimenticare quanti hanno sofferto, quanti hanno dato la vita per la sua libertà. L’Italia, signor Presidente del Consiglio, è un Paese antifascista." Parla per quasi un'ora. "L’Italia è un Paese migliore della destra che la governa. Moltiplicano l’ingiustizia in un Paese ingiusto. Scelgono l’immobilismo in un Paese fermo. Alimentano l’odio in un Paese diviso.Cavalcano la paura in un Paese spaventato. Ma l’Italia, nonostante tutto, resta migliore. Stanno facendo dell’Italia un deserto di valori e la chiamano sicurezza. Stanno cercando di creare un pensiero unico e lo chiamano gradimento, consenso. Stanno calpestando principi e regole della vita democratica e la chiamano decisione. Ma l’Italia, nonostante tutto, resta migliore. C’è l’Italia delle 250 mila persone che con una firma si sono strette attorno ad un ragazzo di ventotto anni che rischia ogni giorno la vita e che continua a combattere contro la camorra con le sole armi che possiede e vuole usare: la passione civile, il coraggio delle idee e la straordinaria forza della scrittura, che arriva lì dove la violenza e la stupidità di uomini che non valgono nulla non arriveranno mai. A Roberto Saviano va il grazie di tutti noi che oggi siamo qui in questa piazza." Milioni di persone con una sola bandiera, quella del pd, applaudono, sventolano, gridano, una ragazza piange di commozione. E' bellissimo: già , perchè sembra proprio che tutta questa gente abbia deciso di ritornare a farsi sentire, di tirare fuori la voce, di ricominciare a lottare per un paese migliore. Spero tanto che dopo questa botta di vita, arrivata dopo alcuni mesi di torpore e sonnolenza, il partito democratico parta in quinta. Siamo in tanti che abbiamo voglia di impegnarci in prima persona, ma per farlo abbiamo bisogno di messaggi coraggiosi e determinati. Quello che è successo a Roma deve essere la spinta per iniziare a lavorare sui contenuti, per far capire a tutti cosa abbiamo da dire, un progetto politico alternativo, di proposte reali e concrete, con parole chiare e decise.

ciao giuseppe...(pezzo preso dal blog di gdlecco)

2 commenti:

Giovani Democratici della Provincia di Sondrio ha detto...

della serie io non c'ero...non c'ero, ma informandomi mi è stato detto che era davvero una bella manifestazione,un bel processo democratico..adesso sarebbe ora di mettere dei contenuti reali da opposizione in questo partito,puntare sui giovani anche a livello dirigenziale nel partito,puntare sui valori e non sulle bandiere di una o l'altra persona...noi popolo abbiamo risposto...adesso Devono capire che c'è voglia di cambiamento,c'è voglia di superare la sete di poltrone e andare ai contenuti...
ciao giuseppe

Unknown ha detto...

Condivido. La massa critica è sempre importante, ora c'è da spingere sull'acceleratore dei contenuti.


Per fare buona politica non c'è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l'impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l'essere un buon affare.


Piero Calamandrei